Elda Gavelli
Pittura | Modellato | Scultura
Socio del centro d’arte “La Spiga” dal 2019
Nata a Rapallo (Ge)
eldagavelli@outlook.com
gavellielda61@gmail.com
Dipingere per raccontare la vita, per narrare il fluire e il senso motivante dell’esistenza: sondare e testimoniare i palpiti, i fremiti, i condizionamenti e i tormenti dell’essere e del partecipare ed aderire al mistero dell’unicità e dell’eventicità della vicissitudine umana.
In questi parametri etici, dialettici ed insinuanti nella psiche e nell’allegoria dell’immaginario e dell’ideazione della propria personalità si situa la ricerca iconografica e l’identità stilemica della pittrice Elda Gavelli.
Pervenendo all’estrinsecazione del proprio intimo avvertire esperito nell’esperienza artistica – che espleta anche nella scultura – con brillanti risoluzioni estetiche e sperimentative – l’artista esplicita nelle sue scelte rappresentative una consolidata esperienza culturale ed elaborativa; confermata dal suo iter formativo: diploma di maturità d’arte e laurea in architettura.
Della Gavelli si avvertono – osservando la variegatezza icastica delle sue opere – il fermento eclettico del suo fare, l’ansietà curiosa ed inesausta del suo agire: che trovano ispirazione e motivazione nelle valenze significanti e simboliche delle sue figure e forme affioranti dal suo inconscio e nel rapporto con la realtà quotidiana.
In esiti compositivi di vigorosa e traspositiva visione – visionarietà del reale e del veridico, del fantasticato ed idealizzato “inquadrabili” nei parametri di un meditato quanto fascinatorio scenario iperrealistico.
La raffinatezza interpretativa ed introspettiva che profila i soggetti dipinti, plasmati, foggiati dalla Gavelli mette in evidenza la sua analisi, disamina e sondaggio nelle emozioni che stigmatizzano la sfera della sensibilità e della ricognitività dell’individuo: mentre filtra i valori portanti ed ineludibili dell’animo umano.
Quando costui osserva e rivisita – sublimandoli – fondali fantasmagorici e lirici del paesaggismo, sapienti e fecondi atmosferismi ambientativi.
Le realizzazioni gavelliane sono connubio di un sottile e pervasivo gioco d’incastro tra logica dell’osservato e poetico sguardo ammaliatore: risolto in un sapido ed elegante intreccio tra vigoria del segno, luminosità cromatica e suasività dialogica della “descrittività”: fra contingenza dell’attimo fuggente, allusivo interagire tra scaturigini esperenziali, ricordi, metafora ed anelito metafisico.Giannina Scorza