| Biografia e Mostre |

Il ricordo dell’artista – a undici anni dalla scomparsa – è sempre vivissimo fra gli esponenti de “La Spiga” e fra quanti ne hanno conosciuto, apprezzato e stimato la sua delicatissima ed appassionata figura umana, l’estrosa e pregevole personalità in ambito espressivo e culturale, la ragguardevole ed inimitabile cifra stilistica della sua operatività.
Di Lei – che continua ad essere presente nelle sue opere, nelle liriche e nelle narrazioni – è doveroso richiamare all’attenzione degli estimatori d’arte i precipui canoni iconografici, dialettici, psicologici ed etici: che ha sempre attestato e difeso fino alla fine.
Suadente pittrice dalla grafica segnica di fremente immediatezza ed intensità, proiettava le sue emblematiche figure in ambientazioni paesaggistiche poste in situazioni sceniche atemporali e levitanti oltre ogni dimensione spaziale.
Pregevolissime le sue composizioni dipinte su superfici ceramiche in terracotta policroma invetriata al terzo fuoco con l’utilizzo di foglie d’oro e di platino.
Artefice di soggetti esiti di una “pittura di pensieri e sentimenti” ha saputo fissare ed effondere nel pulsare fecondo della materia dipinta e foggiata mirabili “forme d’amore”: dedicate alla gioia di vivere, alla storia di Genova, alla dignità dell’essere umano, al rispetto della creatura nelle sue più nobili istanze, i valori etici, le aspirazioni spirituali.
Elementi fondanti dell’esistenza che ha ribadito nelle sue toccanti poesie e nel suo libro autobiografico “Il presepe del Drago Blu e il potere del Fuoco”.

Giannina Scorza