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Note biografiche
Nel 1966 si diploma presso il Liceo Artistico “Nicolò Barabino” di Genova dove studia con i maestri Aldo Bosco, Libero Verzetti, Lorenzo Garaventa e Stefano D’Amico.
Dopo il diploma si trasferisce a Milano dove inizia a dipingere frequentando l’ambiente artistico milanese e partecipando anche a mostre collettive in Lombardia. Nel 1968 conosce Giuseppe Motti, dal quale apprende lezioni di vita e di pittura, e nel 1973 conosce e si avvicina a Bruno Munari e al suo metodo progettuale.
Dal 1967 al 1969 frequenta la Facoltà di Architettura di Milano e dal 1968 al 1974 insegna Educazione Artistica e Disegno, presso istituti medi e superiori, pubblici e privati, della provincia di Milano.
Nel 1975, si abilita all’insegnamento dell’Educazione Artistica.
Rientrata a Genova nel 1975, sospende l’attività artistica e, dopo una significativa esperienza manageriale in Multinazionali di servizi, dal 1986 intraprende un’attività imprenditoriale nell’area della Formazione e dello sviluppo delle Risorse Umane, attività che termina alla fine del 2013.
Nel 2011 si iscrive alla Facoltà di Architettura dell’Uni.Te. di Genova e, dopo anni di inattività nel campo artistico, ritorna con passione a dipingere.
Nel 2014/2015 frequenta il corso libero di pittura dell’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova e dal 2015 è socia del Centro d’Arte La Spiga.
Scrivono di lei:
“ Vedendo i suoi lavori posso dire che il rigore e l’equilibrio mi hanno interessato così come posso dire che Lei sia approdata all’attuale espressione attraverso la lezione di Mondrian e lo studio del razionalismo astratto di Bruno Munari e Radice. Così è giunta ad una forma espressiva caratterizzata da una rigorosa scansione degli spazi, dove il colore, usato nei toni primari, viene organizzato in una precisa ed equilibrata costruzione. Tutto è disposto e reinventato attraverso contaminazioni, derivate dalla realtà, che costituiscono il tratto personale ed originale della sua ricerca.”
Mario Moneta
“La pittura di Teresa Maggiore si ispira all’Astrattismo Geometrico, movimento artistico nel quale prevale l’aspetto geometrico delle forme e l’uso prevalente dei colori primari: giallo, rosso, blu.
Nella composizione geometrica di Teresa Maggiore vi è un equilibrio e un’armonia che raggiunge la liberazione della forma naturale e da vita ad un astratto di segni geometrici, liberi da rigide strutture formali.
Quadri che concedono al colore di assumere variabili estensioni in una modulare forma il cui disegno conchiude il colore, dove la linea divide in comparti ogni possibile soluzione di continuità e le superfici si uniscono tra di loro in un armonico alternarsi di colori caldi e di colori freddi, costituendo un gradevole tessuto variopinto dove emergono le forme di un pensiero dinamico e plastico, su cui preme l’analisi costruttiva composta dall’astrazione geometrica, nella costante ricerca, da parte di Teresa Maggiore, di una componente astratta più lirica e spirituale.
Opere, le cui composizioni si trasformano in un’astratta tassellatura cromatica dove il dato naturale diventa emozione interiore e dove l’equilibrio estetico esprime una nuova armonia, ed è proprio a questa armonia e a questo equilibrio estetico che l’immaginazione e gli interessi di Teresa Maggiore si ispirano.”
Leonardo Alberto Caruso
“Le sue tele dalle scansioni tematiche rigorose e calibratissime avvincono per il phatos tensivo tra l’assetto geometrico dei soggetti, la razionalità astratta e l’esplodenza cromatica affidata al rigore dei colori primari, sostentato dalla presenza inquietante e provocatoria di figure paradigmatiche. Ne risultano opere dipinte di intrepida pregnanza estetica, che sottendono una stesura originale del tratto e dell’ensemble coloristico: effetti di una specifica distinzione d’indagine che supera l’essenzialità della geometria per addentrarsi in una “zona” di linguistica poetica e proiezione etica”.
Giannina Scorza
“Finalmente vedo qualcosa di originale.
Sono interessanti questi labirinti dove la figura cerca la sua strada.
Composizioni armoniche che vivono negli spazi del nostro tempo”.
Rosario Lo Re
“La pittrice si distingue per l’immediata identità e riconoscibilità iconografica delle sue opere: una stilemica impostata e caratterizzata sul razionalismo astratto, messo in fieri dall’analisi delle forme geometriche, dalla rigorosissima strutturazione degli spazi, dell’uso essenziale e razionalissimo dei toni primari.
I suoi dipinti catturano ed avvincono l’attenzione dell’osservatore per l’equilibrio tra dinamismo plastico compositivo e il phatos tensivo suscitato dalle immagini. Quadri connotati da una scenica impostata su rigide strutture, organizzati da una scandita imperiosa costruttività spaziale e da una armonica interagenza tra risultanze segniche e la gradevolezza dei variopinti effetti cromatici.
Soggetti che nella severità e staticità dell’impianto geometrico fanno accedere la curiosità del riguardante rivolto ad individuare, interpretare, rivisitare il senso, significato, valore di emblematiche presenze “figurative” dall’assetto inquietante, provocatorio, paradigmatico.
Composizioni su tela ove gli esiti rappresentativi divengono aree di indagine etico-psichica. Una disamina che travalica, il vero, reale, tangibile delle forme, la strategia degli ensemble coloristici per consentire l’accesso ad un peculiare spazio, una vibrante “zona” di ricerca negli anfratti più segreti della mente, nelle aree delle più intense emozioni, tra linguaggio poetico e fuga dall’immanenza”
Giannina Scorza
“Sarebbe facile spendere parole dopo una superficiale visione dell’Opera Pittorica di Teresa Maggiore. Molte idee, associazioni, definizioni, e commenti suscita infatti l’impatto visivo di questa singolarissima produzione artistica. Ma ad un più attento esame di quei quadri, la sua coerenza formale e stilistica, il rigoroso equilibrio degli spazi e la sobrietà assoluta dei colori li rende unici, vanifica raffronti e connessioni. Pochi concetti fondamentali restano appropriati al commento, concetti il cui assolutismo rarefà aggettivi e definizioni.
Lo spazio, l’equilibrio perfetto delle forme geometriche, il severo dosaggio dei colori, pochi e perfettamente accostati, sono gli elementi fondamentali di questa pittura. E già in questo il suo stile non vanta precedenti se non ideali. Non Mondrian, non Kandisky, non Klee che pure usarono nei loro lavori forme e suggestioni geometriche ma con intendimenti e risultati del tutto diversi, si possono accostare ai lavori della Maggiore.
Solo concetti d’altra origine, ideologie, ma non forme. Ideologie di rapporti matematici e spaziali tra linee e solidi. L’Artista dichiara di aver tenuto presente nell’elaborazione delle sue creazioni i grandi Artisti del Rinascimento che posero alla base delle loro Opere la Matematica e i Concetti spaziali: Brunelleschi, Piero della Francesca,Leonardo. Ma nulla di imitato o suggerito traspare nel suo lavoro: solo l’identità e la scienza di quei Sommi ai quali lei si è ispirata.
E già qui potrebbero raggiungere una loro completezza e unicità questi suoi dipinti. Ma il genio della Pittrice non si è accontentato di questa esperienza mirabile, forse un poco arida nella sua severità di forme e spazi.
Con un’intuizione felicissima e inimitabile ha dato un nuovo senso ai suoi elaborati creando un intimo rapporto tra la staticità e il movimento, tra l’immobilità delle forme e la vita. Deliziose siluette in nero perfettamente in sintonia con gli spazi che le accolgono, animano i suoi dipinti stabilendo nuovissimi effetti di sorprendente efficacia. Piccole figure d’atleti in movimento, animali e profili di volti abitano gli spazi informali dei dipinti e la loro essenzialità li rende a loro volta astratti e simbolici. Parole. Parole più o meno pertinenti; perchè i dipinti di Teresa Maggiore non vanno spiegati ma vanno visti. “Guardate i miei quadri!” disse una volta il grande Baltus a un gallerista che gli chiedeva spiegazioni. Anch’io ripeto con Lui: “Guardate i dipinti di Teresa Maggiore e sarà superfluo ogni aggettivo e inutile ogni parola.”
Paolo Chionio
Eventi espositivi
2016
- Vincitrice della Farfalla d’Argento al XXXIV Concorso nazionale di Pittura 50&Più – “Premio città di Baveno”. Opera esposta alla mostra nel Centro Congressuale del Grand Hotel Dino di Baveno
- Collettiva “Quel filo che ci lega” organizzata dal CENTRO D’ARTE LA SPIGA presso la Galleria San Donato – Piazza San Donato, Genova
- Collettiva “Bianco e Nero” organizzata dall’Associazione Culturale IL CERCHIO CROMATICO nella Galleria di Piazza Piccapietra, Genova
- Collettiva organizzata dall’Associazione Culturale IL CERCHIO CROMATICO presso il “Mente Locale” di Palazzo Rosso, Genova.
- 21^ Concorso Nazionale d’Arte Contemporanea “SaturARTE 2016” presso la sede di SATURA Art Gallery –Palazzo Stella, Genova
- Mostra Benefica “Genova Città Solidale” organizzata a Genova dal CENTRO D’ARTE LA SPIGA presso la Sala Mostre della Biblioteca Berio a favore dell’Associazione San Marcellino.
- Collettiva “Libere espressioni” organizzata dal CENTRO D’ARTE LA SPIGA presso l’Associazione culturale IL CERCHIO CROMATICO nella Galleria di Piazza Piccapietra, Genova.
- Collettiva “Arte in piazza” – 2° edizione” organizzata dall’Associazione culturale IL CERCHIO CROMATICO nella Galleria di Piazza Piccapietra, Genova.
2017
- Collettiva a “Tema libero” organizzata da UCAI nella Galleria San Donato – Piazza San Donato, Genova.
- Collettiva “Eleganza in rosa” organizzata da IL CERCHIO CROMATICO nella Galleria di Piazza Piccapietra, Genova.
IX Biennale organizzata dal CENTRO D’ARTE LA SPIGA “Genova e la musicalità nelle opere di Nevio Zanardi” dedicata a Nevio Zanardi e al trentennale della Spiga. Sala Mostre della Biblioteca Berio Genova - Collettiva “Espressioni in libertà“ organizzata da IL CERCHIO CROMATCO nella Galleria di Piazza Piccapietra, Genova.
- Collettiva “Il Gatto dei Vicoli” (XXII edizione) organizzata dalla Galleria San Donato – Piazza San Donato, Genova.
- Collettiva “Artisticamente 2” presso UP ART GALLERY di Badalucco (IM).
- Collettiva “Quando l’arte non va in vacanza” organizzata da IL CERCHIO CROMATICO nella Galleria di Piazza Piccapietra, Genova.
- Collettiva “Espressioni di Settembre” organizzata da IL CERCHIO CROMATICO nella Galleria di Piazza Piccapietra, Genova.
- Collettiva organizzata dal CENTRO D’ARTE LA SPIGA, “La Spiga: trent’anni di sodalizio artistico” presso la Galleria IL CERCHIO CROMATICO, piazza Piccapietra, Genova.
- Collettiva “Genova per noi” organizzata da il CERCHIO CROMATICO nella Sala Mostre della Biblioteca Berio.
- Collettiva “Le Americhe: tra sogno e realtà” organizzata dalla FONDAZIONE CASA AMERICA presso la Sala delle
- Compere di palazzo San Giorgio, sede dell’Autorità Portuale di Genova.
- Collettiva “Sorella Luna” organizzata da UCAI nella galleria San Donato – piazza San Donato, Genova.
- Collettiva “Regali di Natale” organizzata dalla Galleria San Donato – piazza San Donato, Genova.
- Collettiva “Arte in piazza” – 3° edizione” organizzata dall’Associazione culturale IL CERCHIO CROMATICO nella Galleria di Piazza Piccapietra, Genova.
2018
- Collettiva d’Arte Contemporanea “ART WALK 2018” – 2° edizione – Palazzo Zenobio, Venezia
- Collettiva “Il Bianco e il Nero” presso la galleria IL CERCHIO CROMATICO, piazza Piccapietra, Genova.
- MOSAIC AND MIXED MEDIA Budapest – mostra collettiva
- Mostra Personale di 16 opere presso la Libreria del Teatro, nel Foyer del Teatro della Corte, TEATRO STABILE di Genova
- Collettiva “Pasqua in Fiore” presso la galleria San Donato – Genova
- Collettiva “Mostra d’Arte Contemporanea di Primavera” presso la galleria IL CERCHIO CROMATICO, piazza Piccapietra, Genova.
- Collettiva organizzata dal CENTRO D’ARTE LA SPIGA, “Dirce Bigozzi Memory” presso la Sala Mostre della Biblioteca Berio di Genova.
- Collettiva “4 passi nell’Arte” presso la galleria IL CERCHIO CROMATICO, piazza Piccapietra, Genova.
- Collettiva “Il gatto dei vicoli” (XXIII edizione) organizzata dalla Galleria San Donato – piazza San Donato, Genova.
- Collettiva “Arte tra i Rolli” presso Palazzo Cattaneo Adorno (Lazzaro e Giacomo Spinola) in via Garibaldi, 8 – Genova, organizzata dall’Associazione Culturale IL CERCHIO CROMATICO
- Collettiva “Incontri d’Arte” organizzata dal CENTRO D’ARTE LA SPIGA presso la galleria IL CERCHIO CROMATICO di piazza Piccapietra – Genova
- Mostra personale “Arte, Scienza e ….Letizia” presso la Galleria IL CERCHIO CROMATICO di piazza Piccapietra – Genova
Collettiva di NATALE 2018 organizzata dalla Galleria San Donato in piazza San Donato – Genova
2019
Collettiva “Silenzi di Liguria” organizzata da UCAI presso ARTE GENOVA 2019 – padiglione B – stand 17
Collettiva “Sirene e storie di mare” organizzata da UCAI presso la Galleria San Donato in piazza San Donato – Genova
Collettiva “Vino nell’Arte” presso la galleria di vico Falamonica – Genova – organizzata dall’Associazione culturale IL CERCHIO CROMATICO